Un marchio regionale per la ristorazione sostenibile è l’iniziativa di Confesercenti Emilia-Romagna
“La Regione Emilia-Romagna è interessata a partecipare alla costruzione di un marchio nazionale e europeo per la ristorazione a basso impatto ambientale” è quanto ha affermato Maurizio Melucci, Assessore al Commercio e Turismo della Regione Emilia-Romagna in occasione del convegno ‘La ristorazione incontra l’ambiente’, che si è svolto questa mattina nella “terza torre” della Regione Emilia-Romagna a Bologna. “Su un marchio di questo tipo, che garantisca l’utente e sia una leva importante per la vendita turistica del nostro territorio – ha continuato Melucci – la Regione potrebbe anche pensare di investire risorse per la sua promozione”.
Il convegno ha presentato alcuni progetti virtuosi che si stanno realizzando sul territorio nazionale in tema di risparmio energetico e diminuzione dell’impatto ambientale della ristorazione: la “Carta volontaria del Ristorante sostenibile”, realizzata da Confesercenti con il supporto scientifico di ARPA Emilia Romagna, i progetti europei ”Ecorutour“Turismo rurale eco-compatibile per uno sviluppo sostenibile a zero emissione di gas ad effetto serra” ed Ernest"European research network on sustainable tourism",i “Eco-Ristorazione Trentino”, realizzato dalla Provincia Autonoma di Trento e “Last minute Market”, realizzato dall’Università di Bologna.
All’incontro sono intervenuti anche Antonio Cherchi presidente di Slow Food Emilia Romagna, Esmeralda Giampaoli, presidente Nazionale Fiepet e Stefano Bollettinari, direttore Confesercenti Emilia Romagna che ha sottolineato l’impegno della Confesercenti verso le imprese della ristorazione per una sempre maggiore loro qualificazione e come supporto alle loro attività di promozione: “è un comparto, quello dei pubblici esercizi – ha detto Bollettinari – che in regione conta oltre 26.000 imprese e occupa circa 100.000 addetti e necessita, dunque, di grande attenzione e politiche attive importanti”.
Numerosi i ristoratori presenti che hanno incontrato, all’interno di un apposito spazio espositivo, a margine del convegno, le maggiori aziende fornitrici di prodotti e servizi ecologici per trovare gli strumenti di lavoro più adatti a rispondere alla loro esigenza di risparmio e di ecosostenibilità.
Quattro tavole rotonde, hanno caratterizzato la seconda parte della mattinata ed il primo pomeriggio, con un taglio estremamente operativo sui seguenti:
Risparmiare con l’ambiente: soluzioni e tecnologie che consentono un immediato risparmio economico sui costi di gestione della struttura riducendone anche l’impatto ambientale generato da riscaldamento/raffrescamento, illuminazione, acqua di rete, carta
tissue.
L’efficienza energetica per le cucine professionali: le tecnologie più innovative per ridurre al minimo i consumi energetici (e quindi le emissioni di CO2) correlabili a cucine, forni, abbattitori, lavastoviglie, frigoriferi professionali.
Prodotti biologici, arredi e forniture ecologiche: fuori e dentro al piatto, rendere green le proprie forniture può diventare un elemento distintivo e una vincente scelta di marketing.
I prodotti ecologici per la pulizia e l’igiene nella ristorazione: come garantire l’igiene e la pulizia nel locale utilizzando prodotti e soluzioni a basso impatto ambientale, dai lavamani, ai detersivi per pavimenti, dai panni ai sistemi di pulizia.
L’iniziativa si è svolta in sinergia con le azioni di presentazione del Nuovo Piano Triennale delle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna.
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