La rivalutazione della cucina tradizionale e regionale, con la riscoperta di antichi sapori, sta diventando un tratto caratteristico della moderna enogastronomia.
I valori tipici di questo tipo di cucina, come la semplicità, la genuinità e la povertà, considerati a lungo come elementi da evitare in favore di elaborazioni più complesse e creative dei piatti e dei prodotti, stanno ora acquisendo forza e attrattività per un numero sempre maggiore di consumatori.
Questo “ritorno al passato” trova diverse giustificazioni, la principale è sicuramente il forte collegamento che esiste fra il territorio e la sua cucina e il fatto che proprio il concetto di ‘vivere il territorio’ ha assunto in questi anni un formidabile valore per le persone, siano esse residenti o turisti. La ricchezza di un territorio si misura sempre più dalla varietà e dalla qualità delle tradizioni e la cucina è elemento centrale e caratterizzante della tradizione. Dopo anni di sradicamento del prodotto dal suo territorio e dalla sua storia, il locale si prende la rivincita e si afferma come elemento potente di identità.
A fianco di questo vi sono, comunque, altri motivi che stanno contribuendo alla riscoperta del prodotto locale. Scegliere prodotti locali significa avere sensibilità e attenzione verso i temi dell’impatto ambientale, ridurre il consumo d’energia, gli imballaggi ed il traffico per il trasporto della merce e, di conseguenza, l’inquinamento. Il prodotto locale significa anche conoscenza del produttore e dei suoi metodi di lavoro, che si traduce in sicurezza e fiducia per il consumatore.
L’Emilia-Romagna possiede una ricchezza incredibile di ricette e piatti tipici e molti di questi vengono proposti dai ristoratori del Tipico a Tavola.