TRIONFA LA CUCINA DI QUALITA’ IN ABBINAMENTO ALLA PIADINA
Grande partecipazione e successo per la decima edizione de “Lo Sposalizio della Piadina”, svoltasi martedì sera, 27 marzo 2012 a Cesena, presso il ristorante Casali. Lo Sposalizio della Piadina (da una idea di Tonino Guerra), organizzata da Slow Food Cesena e dalla Confesercenti Cesenate, in collaborazione con l'Associazione per la Valorizzazione della Piadina Romagnola, la Cassa di Risparmio di Cesena e la Cooperativa di Garanzia Credit Comm, ha visto confrontarsi prelibati piatti, in abbinamento con la piadina, preparati da 6 tra i migliori ristoranti dell’intera Romagna, tutti presenti nella guida “Osterie d’Italia 2012” di Slow Food Editore.
Lo Sposalizio della Piadina è uno degli appuntamenti più attesi sull’antico pane romagnolo, che animano il territorio insieme a "Piadina d'Autore", dedicato ai chioschi di piadina e al “Festival Internazionale del Cibo di Strada”, che proprio dalla piadina ha preso spunto. La serata è stata anche l’occasione per parlare della opposizione che Confesercenti e Slow Food stanno facendo contro l’istituzione della Igp alla piadina industriale. A giudicare l’abbinamento cibo-piadina c’era una qualificata giuria di esperti gastronomi presieduta da Alberto Fabbri, dirigente nazionale di Slow Food, e un numerosissimo pubblico di attenti buongustai.
Le piadine erano invece di Cinzia Branzaglia, Maria Cellini, Melania Facciani, Michela Giulianini, Rita La Porta e Veneranda Salvatori, le 6 titolari di chioschi che hanno fornito a ciascun piatto la "promessa sposa" piadina con un sorteggio iniziale per l’abbinamento. Naturalmente non era la piadina ad essere giudicata ma il cibo che a lei era abbinato.
Ecco i 6 ristoranti selezionati che hanno partecipato alla serata e i relativi piatti preparati: Cerina, di San Vittore di Cesena, con la Frittatina morbida di agnello con gli stridoli; L’Aldiquà, di Forlimpopoli, con la Porchetta di coniglio con ripieno di salsiccia di mora romagnola con erbe di campo; La Marianna, di Rimini, con le Seppie in umido con fagioli cannellini; L’Osteria del Gran Fritto, di Cesenatico, con la Saraghina affumicata, radicchio e cipolla; l’Osteria di Piazza Nuova, di Bagnacavallo, con la Purea di borlotti con salsiccia e ristretto di Burson; Petito, di Forlì, con la Marinata di bovina romagnola su letto di misticanza alla saba e ricotta dell’Appennino.
I piatti erano proposti in maniera anonima e solo a fine serata è stato reso noto chi li aveva preparati.
Alla fine l’ha spuntata la Saraghina affumicata, radicchio e cipolla dell’Osteria del Gran Fritto, di Cesenatico, accompagnata con la piadina di Michela Giulianini. Molto suggestiva la sala arredata con le tele stampate romagnole di Pascucci, di Gambettola, con i disegni di Tonino Guerra.
La grande figura e l’opera di Tonino Guerra sono state ricordate delicatamente più volte durante la serata e Riccardo Pascucci ha letto alcune poesie dell’artista santarcangiolese. Molto gradito anche l’intervento comico dell’attore cesenate Maurizio Ferrini.
I vini che accompagnavano i piatti erano della Cantina Braschi, di Mercato Saraceno. Particolarmente buono, al termine, il dolce preparato da Maurizio Salvigni, del ristorante Casali, a base di Fichi caramellati de Le Fattorie Malatestiane e Squacquerone della Centrale del Latte di Cesena. L'incasso della serata servirà a realizzare progetti culturali e gastronomici.
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