La garanzia che distingue un prodotto biologico è data dall’etichetta, apposta sia sui prodotti freschi che su quelli trasformati, sia sui prodotti nazionali che su quelli importati.
La garanzia che distingue un prodotto biologico è data dall’etichetta, apposta sia sui prodotti freschi che su quelli trasformati, sia sui prodotti nazionali che su quelli importati.
Regole precise di etichettatura, leggi rigorose e diversi sistemi di controllo incrociato tutelano i consumatori. Può etichettare il prodotto soltanto l’operatore (agricoltore, trasformatore, commercializzatore, distributore a marchio, importatore) autorizzato da un Organismo di Certificazione riconosciuto. Indicare il termine (biologico) in etichetta o nei documenti di trasporto pone il produttore (o preparatore, distributore ecc..) come responsabile di fronte alla legge rispetto alla conformità del prodotto.
Il termine biologico e il logo europeo si possono utilizzare solo se in un prodotto almeno il 95 % in peso degli ingredienti di origine agricola è biologico. Al di sotto di tale limite è possibile indicare solo nella composizione l’uso di ingredienti biologici, ma non è possibile utilizzare il logo europeo. In specifico un prodotto biologico italiano deve riportare sull’etichetta:
- dicitura: “prodotto biologico”
- sigla o ragione sociale dell’organismo di controllo
- codice di riconoscimento, per esempio IT BIO XXX dove:
– IT indica Italia
– BIO è il termine riferito alla produzione biologica
– XXX indica il codice dell’organismo di controllo - logo dell’organismo di controllo (facoltativo)
- indicazione del luogo in cui sono state coltivate le materie prime agricole di cui il prodotto è composto: UE, NON UE, oppure lo Stato (es. ITALIA)
- marchio comunitario, introdotto dalla Commissione Europea che è obbligatorio dal 1° luglio 2010 per i prodotti alimentari preconfezionati, e può essere accompagnato da marchi nazionali o privati. Indica che il prodotto è stato sottoposto ad una serie di controlli obbligatori previsti dalla normativa europea.
I consumatori che acquistano i prodotti che portano il logo europeo possono essere certi che:
- almeno il 95% degli ingredienti sono stati prodotti con metodo biologico
- il prodotto è conforme alle regole del piano ufficiale di controllo
- il prodotto proviene direttamente dal produttore o è preparato in una confezione sigillata
- il prodotto porta il nome del produttore, dell’addetto alla lavorazione o del venditore e il nome e il codice dell’organismo di controllo.
Le voci delle etichette dei prodotti confezionati devono essere presenti anche per i prodotti sfusi. Ad esempio una cassetta di frutta biologica deve riportare un’etichetta che certifichi la provenienza biologica e il consumatore può sempre chiedere di visionare i certificati o le etichette dei contenitori dei prodotti confezionati, unica vera garanzia.
I prodotti biologici importatiI prodotti biologici importati Alcuni cibi non possono essere prodotti in Italia per motivi climatici e altri non si producono in quantità sufficiente alla domanda, pertanto è necessario ricorrere a prodotti biologici importati da Paesi esterni all’Unione Europea. Alcuni di questi sono già stati riconosciuti dalla Commissione Europea come Paesi aventi regole sul biologico equivalenti a quelle comunitarie, quindi i loro prodotti entrano nell’UE con tutte le garanzie. Per gli altri Paesi le importazioni devono essere preventivamente autorizzate dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali o certificate esclusivamente da Organismi di Controllo autorizzati direttamente dall’UE. |